
"noi" non siamo
solo quello che diventeremo
ma negligenti animaletti
pieni di "potrei" e "vorrei"
per brevi tratti di giovinezza
storditi da smanie di suicidio
ma poi sempre capaci
di togliere forza,avvelenandolo
al braccio che vorrebbe schiacciarci
"noi" seguiamo l’Ordine
e siamo Ordine
il pozzo profondo del tempo che passa
inghiotte una ad una le mie ansie
come sassolini precipitati giù
mentre intorno al suo cono girevole
volteggiano schiere di neteru
intenti ad afferrare con l’aguzzo becco
di bianche lune sovrapposte
ogni singola particella vivente
dei pensieri semplificanti
(ma non per questo semplici)
in provenienza dalla purezza mentale
di chi segue l'Ordine
ed è Ordine
(le parole sono vestiti
...ed io : non ne ho.)
i miei desideri si rincorrono
in un labirinto di altissimi allori
e lì si perdono – senza saperlo
nel disordine / potrei essere un altro
anche solo per oggi ?
chiarore - buio
quintali d’asfalto e languire
di melodie troppo lontane
per impedirmi di compiere
un passo,uno soltanto e poi via
come un sassolino precipitato giù
nel tortuoso mistero del “dopo”
ancora un passo
ed il suolo svanisce
mentre la vita passando in fretta
gesticola frasi sconosciute...
uomini ricoperti di grigio mestiere
contornano col gessetto
la mia sagoma a terra – precisa
mentre ancora batto i denti
per la paura di vivere
o per il fatto di essere nudo
e su di me cala una luce oscura
- non c’è differenza
- non c’è alcun ordine
vorrei potermi guardare da lontano
senza chiedermi niente
