
è sufficiente
una base direttrice intelligente
< per essere nessuno >
bisogna avere un ego cosmico
piazzato al centro della fronte
per essere un uomo
basta fingere di esistere da
I N V O L U C R I
abbandonati sensi
sensualmente trapassati dal vento
dei ricordi di quello che furono
corpi vivi di creature senza pensiero
umani della più disparata umanità
dall’origine di ogni creazione
succhiati dalla polvere,involucri
di rotte costole suonate
dal grande musicista cannibale
dell’essenza da cui nulla scaturisce
povere cose,teschi iperborei
particelle danzanti in arcobaleni
di cristallina intenzione,occhi attenti
e vuoti ben più grandi
di quelli immaginati dal creatore
che null’altro creò all’infuori
del vuoto su cui poggia il suo trono
nell’assurdità trinitaria dell’atomo
fatto da protoni,elettroni e neutroni
frantumate corazze di coleotteri
criptologici sentieri oscuri,chiari
concetti più brillanti dell’idea stessa
di rovina e gravitazione,universi
precipitati in altre pazzie
tutto decompone – e tu ?
a che cosa allude
il tuo sciocco comportamento
da poeta che odia la poesia
studioso dell’inerte corpuscolarità
delle abbandonate energie teogoniche
prodotte dal linguaggio del cibo
come unica ragione ?
C’è un solo concetto filosofico
che non venga abilmente supportato
da irrefutabili conoscenze scientifiche ?
se c’è lo voglio,ma
nel profondo riesco ad ammirare soltanto
lo specchio capace di deformarmi – ti amo
immaginaria vertigine dell’indifferenza
e come ogni essere pensante
necessito di una cornice dorata
per potermi rivelare – e mangio
e gioco e passo,inevitabilmente
mi cresco addosso quasi fino a soffocare
d’insapori rigurgiti paroliferi – reinterpreto
l’accaduto in segni indecifrabili
e ad ogni nuovo passo ...passo
rivelando il mio involucro