
non è questione di moti centripetati
del tempo che cambia o passa
il più delle volte circolare
o se ne sta indifferente
agli angoli di ciò
che i geometri della noia
chiamano: "crisi esistenziale"
ed invece è semplicemente
uno stato dell'essere
spogliato dai molti luoghi comuni
ancora caccia,ancora attentati
con centinaia di morti
flebili vibrazioni sanguigne
la morte che in un attimo
ti toglie l’umido dal musetto
esistono siti che teorizzano
con ordine filigranato elegiacamente
la distruzione dei delfini
ed io non mi sento bene
non mi sento importante
non mi sento niente
quando mi sento un uomo
che se parla ad un altro uomo
di piante carnivore
si sente rispondere
" e a che cosa servono? "
io esplodo : ANTI - UMANO !!!
io,me,nucleo fonetico
visore di ogni singolo atomo
spogliato dalle carni,privo di fame
frammento di un frammento
del frammento di un'esplosione
io danzante,ritmato,listarellato
e soffice,sintetico - io ricordo
il ricordo di ciò che erano
interi albums di fotografie
di ciò che una volta
per me era = il Mondo
io sventolo : ANTI - UMANO !!!
io tintinnante ed inserito
in contesti d'eterna creazione
nature dolcissime,energie perpetue
produttrici di vita
in propri,solidi,indeviabili
corsi vitali,io stella-farfalla
sprigionata dal suo nucleo incandescente
m'infiammo e scorro
senza l'aiuto di nessuno
potente della mia stranezza
ridotta ad un rapido riflesso
in una costellazione di normalità
io con la mia mente...
uccido : ANTI - UMANO !!!

Nello spazio in cui vive un cacciatore
possono vivere dieci pastori,
cento contadini e mille giardinieri.
La crudeltà contro gli animali
non può essere conciliabile
né con una vera cultura,
né con una vera erudizione.
E’ uno dei pesi più caratteristici
di un popolo grezzo e ignobile.
(Alexander von Humboldt)