mercoledì 30 aprile 2008

47 - una reale manifestazione illusoria


non c'è niente e nessuno
nel labirinto del tempo
ed io sono solo un pò confuso
dal non sapere ancora
il centro esatto di questa coscienza
dove immagino che
il prisma della transmitizzazione
frammenti ogni mia visione
in deliranti incroci
di rispecchianti raggi tentacolari
mentre l’anti-umano orizzonte - infine
scompare del tutto
all’insenatura di questo cono di luce
che vuoto s’impone totale
ad un me risorto nei sogni
attraversanti gli occhi
di un Nietzsche immortale
nell’utopico bunker anti-divino

da dove mi colloco esattamente io
( in questa sfera di pensiero )
topolini preganti da piccoli fori
inglobati alla soglia del non-ritorno
m’appaiono gli avvelenati dal Reale
e in questo passaggio
come di sale e limone sulle labbra
m’accompagna carezzevole dentro
l’ombra del nulla
l’intangibile non-alone
d’un fiacco respiro interiore

rapinatore di atteggiamenti
espulso dall’umana condizione
mi faccio di comete e sguardi lontani
rimbalzo d’incomparabili traduzioni
nelle parole del mai immaginato
con dita che non prendono
ma acquistano - solo mollando

cosciente d’essere un seme
nel chiuso della paranoia
inconsapevole del cuore
sono troppo dolce per il sesso
e troppo violento per l’amore

dov’è l’inferno
per quelli come me ?
su quale isola - il carcere ?
in quale cunicolo - la fine ?